Andiamoci piano con la parola "amico"

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Girando spesso per i vari tornei di burraco ai quali presenzio in vesti diverse (giocatrice, arbitro, ecc.), conosco molte persone di vario genere, con le quali si instaurano dei rapporti, legati al mondo del gioco stesso, e mi rendo sempre più conto che alcune persone attribuiscono loro l'appellativo di amico quando in realtà non lo sono affatto, cercherò di spiegare meglio questo concetto...

Sono rimasta scottata, in diverse maniere, dal comportamento di alcune di queste persone che impropriamente definivo come amiche, perché di fronte a determinate questioni, anche di carattere banale, si sono rivelate in maniera diametralmente opposta a quella che mi sarei aspettata, deludendo le mie aspettative ma soprattutto la fiducia che ponevo nella loro figura, mi sono sentita in alcuni casi addirittura tradita dal loro comportamento, posso comprendere un atteggiamento neutrale rispetto ad alcune tematiche o problemi, ma addirittura giungere a una specie di pugnalata alle spalle questo no, mi dispiace ma il sostantivo di amico, in riferimento a questi individui, non è proprio da utilizzare, la delusione e il senso di sconforto che mi hanno lasciato certi eventi sono stati veramenti grandi, al punto tale che mi hanno quasi convinta di lasciare questo mondo del burraco, in cui sempre più difficilmente riesco a identificarmi, nonostante io sia sempre stata nel direttivo di questo circolo e sia, da altre persone, considerata come un vero e proprio punto di riferimento assoluto, è proprio grazie a questi ultimi tesserati se ho trovato la forza e la voglia di continuare a svolgere i miei incarichi.

Il paradosso è rappresentato dal fatto che sono molto più apprezzata da conoscenti di varie regioni d'Italia rispetto al bacino locale, dove erroneamente pensavo di avere dei veri e propri amici, i quali messi alla prova, si sono rivelati in tutt'altra maniera, a conti fatti, mi danno molte più soddisfazioni i rapporti di cordialità con quelli che ritengo giustamente dei conoscenti di varie parti d'Italia rispetto a quelli che ritenevo fossero rapporti consolidati di vera e propria amicizia, al punto tale da arrivare a farmi pensare che gli amici reali sono quelli che ti sostengono e ti aiutano, che all'occorrenza sono in grado anche di criticare il tuo operato ma in maniera costruttiva, non parlando dietro alle spalle, mettendo su una maschera falsa quando ti vedono, sono giunta al punto di dire che di veri amici ne ho davvero pochi, anzi, pochissimi (due o tre al massimo).



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2 comments
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Un po' ti capisco. In questi ultimi anni ho cambiato abbastanza radicalmente il mio ambiente di riferimento per scoprire così che molte persone che ho conosciuto negli anni alla fine non le conoscevo per niente e non ci ho mai nemmeno costruito un vero rapporto di amicizia. Non ci sono state sparlate o comportamenti negativi, però totale mancanza di voglia di mantenere un qualche tipo di rapporto

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Purtroppo le persone non si conoscono mai abbastanza anche se le conosci e le frequenti da una vita! Spesso scatena in loro una sorta di invidia che utilizzano per screditare chiunque!
!LOLZ

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